Mi interessa l’imprenditoria…

Nicolas Sommer e Sébastien Cajot, entrambi titolari di un Master in Scienze e ingegneria ambientali e di un Dottorato in Energia conseguiti presso l’EPFL, hanno fondato Urbio nel 2020 per aiutare i fornitori di energia e gli studi di progettazione a pianificare e dimensionare sistemi energetici ottimizzati e adatti alle specificità di ogni quartiere. Che si tratti di fotovoltaico, teleriscaldamento o di una combinazione di diverse fonti energetiche, utilizzano l’intelligenza artificiale integrando dati geospaziali e altri parametri per proporre soluzioni che sfruttano le sinergie nell’ambito delle aree di studio. La loro startup, che punta a offrire questa soluzione in tutta Europa nell’intento di accelerare la transizione energetica nel continente, ha già raccolto quasi due milioni di franchi.

Bloom BioRenewables mira a limitare l’uso del petrolio come materia prima nell’industria chimica puntando sulla biomassa. L’obiettivo dei suoi fondatori, Remy Buser e Jean Behaghel, entrambi titolari di un Master in Chimica e ingegneria chimica dell’EPFL, è di utilizzare i prodotti di scarto, in particolare quelli agricoli, per sviluppare molecole destinate a svariati settori come il tessile, i cosmetici o l’industria farmaceutica, riducendo al contempo le emissioni di CO2 derivanti da queste trasformazioni. La loro tecnologia consente di estrarre in modo efficiente e a basso costo i vari elementi presenti in questi rifiuti per valorizzarli meglio nell’industria chimica. Fondata nel 2019 nell’Innovation Park dell’EPFL, nel giro di soli due anni l’azienda ha raccolto fondi per ben 3,5 milioni di franchi e vinto un Tech for Impact Award.

Lunaphore è stata fondata nel 2014 nell’Innovation Park dell’EPFL. Da allora, ha raccolto in totale 38,8 milioni di franchi. Nel 2019 ha lanciato il suo primo prodotto destinato a laboratori di ricerca, aziende farmaceutiche e ospedali. L’azienda è stata creata da Déborah Heintze, che ha conseguito un Master in Ingegneria delle scienze della vita presso l’EPFL, e da Diego Gabriel Dupouy, titolare di un Master MNIS (Micro e nanotecnologie per sistemi integrati), un programma congiunto tra EPFL, INP di Grenoble e Politecnico di Torino. Lunaphore offre una soluzione per la classificazione rapida ed efficiente dei tipi di tumore identificati in seguito alle biopsie. Questa innovazione consentirà di ottenere risultati rapidi e affidabili nei protocolli di rilevamento dei tumori.

Flyability, azienda fondata da Adrien Briod e Patrick Thévoz, alumni dell’EPFL in microtecnica, propone un drone resistente alle collisioni in grado di penetrare in spazi ristretti per ispezionare impianti industriali potenzialmente pericolosi senza dover ricorrere all’intervento umano. Il dispositivo può anche essere utile per i soccorritori, garantendo la loro sicurezza. Lanciata nel 2014, Flyability ha raccolto 16 milioni di dollari in quattro anni ed è ora attiva in tutto il mondo.

La startup Faceshift è diventata famosa per il suo coinvolgimento in Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza. La sua tecnologia, basata sull’acquisizione 3D delle espressioni facciali in tempo reale, ha permesso agli attori di animare personaggi virtuali in modo accurato, semplice e rapido. Fondata nel 2012 da studenti dei Politecnici federali di Losanna e Zurigo, tra cui Sofien Bouaziz, titolare di un Master e di un Dottorato in informatica conseguiti presso l’EPFL, l’azienda è stata acquisita da Apple nel 2015, il che ha permesso al team di continuare a sviluppare il progetto presso la sede dell’azienda californiana a Cupertino.